Dances and Prayers
Sax e organo
fra sacro e profano
Al centro del progetto "Dances and Prayers" sta proprio l'accostamento di entità che sembrano essere opposte, ma in realtà si completano e assomigliano più di quanto si voglia percepire al primo pensiero. Difatti, la danza può divenire preghiera e viceversa, come gli strumenti che verranno suonati durante il concerto ispirano alla mente sonorità profane, ma al contempo anche sacre. Il sax, strumento dannato, voce mistica e graffiante, dolce e sognante. Accompagna da quasi due secoli i movimenti dei danzatori sui palchi dei teatri, come in balere e ai concerti rock. L'organo, celestiale, trascende le possibilità della musica. Accompagna da secoli le preghiere più intime in forma di musica nelle più maestose cattedrali. In questa serata, i due strumenti si uniranno per portare all'ascoltatore sia danze, che preghiere. Si uniranno per amalgamarsi e trovare una nuova forma di convivenza fra il sacro ed il profano. Anche a livello fisico i due strumenti si assomigliano e vivono grazie all'aria. La stessa aria che serve per danzare, la stessa aria che è vita. Ogni brano vuole trasportare l'ascoltatore in un mondo a sé, dove i due strumenti protagonisti mostreranno i loro volti polivalenti, a volte complici della mondanità, a volte introspettivi e mistici.
Im Mittelpunkt des Projektes „Dances and Prayers“ stehen zwei Welten, die scheinbar entgegengesetzt sind, sich in Wirklichkeit aber vervollständigen und im Grunde bei einer genaueren Betrachtung auch mehr Ähnlichkeiten als gedacht aufweisen. So kann sich ein Tanz in ein Gebet und ein Gebet in einen Tanz verwandeln. Genauso tauchen die Instrumente die Zuhörer und Zuhörerinnen während des Konzerts in profane Klänge, die aber gleichzeitig auch geistlicher Natur sind. Das Saxopohon, mit seiner weichen, träumerischen aber auch rauen und kratzenden Stimme, begleitet seit fast zwei Jahr- hunderten die Bewegungen der Tänzer und Tänzerinnen auf Theaterbühnen, in Tanzlokalen oder bei Rockkonzerten. An diesem Konzertabend vereinen sich diese zwei Instrumente, um dem Publikum Tänze und Gebete zu überbringen. Sie verschmelzen in einer neuen Form des Miteinander der geistlichen und der profanen Welt. Auch auf physischer Ebene haben die zwei Instrumente einige Gemeinsamkeiten: Beide erklingen dank der Luft. Dieselbe Luft, die es zum Tanzen braucht und die Leben schenkt.
Jedes Stück soll den Zuhörer in eine eigene Welt mitreißen, in der die zwei Instrumente ihre Vielfältigkeit beweisen können und sich in weltlichen Dimensionen bewegen oder zur mystischen Introspektion einladen.
Programma / Programm
Guy de Lioncourt
Trois Melodies Gregoriennes pour sax alto et orgue
I. Clémens Rector
II. Puer natus est
III. Pascha Nostrum
Jeanine Rueff
Chanson et Passepied
Ton Verhiel
Meditation
Robert Planel
Prelude et Saltarelle
Carson P. Cooman
Prayer of St. Ambrose for Alto Sax and Organ
Jan Pieterszoon Schweelinck
Ballo del Granduca SwWV 319
Hans André Stamm
Take Seven
Under the Starry Sky
Back to Fairyland
Cristian
Battaglioli -
Sax
Dominik
Bernhard -
Organo / Orgel